“Mi sono resa conto che malgrado la natura fosse incantevole questa terra era sofferente per la povertà che colpiva tantissime persone. Viottoli che costeggiano fogne a cielo aperto, case dove vive la gente fatte di lamiera e terra rossa ma soprattutto sporche e di dimensioni piccolissime.”

“Nessuno può pensare di avere la bacchetta magica in tasca. Per quanto ci riguarda continueremo insieme a tutti quelli che vorranno il cammino iniziato quindici anni fa per dare una famiglia ad ogni bambino che ne sia privo.”

“Per noi genitori è stata una occasione per rivivere il primo incontro con i nostri figli con tutta l’emozione che questo comporta e una possibilità di ritrovare i luoghi percorsi anni prima nei viaggi per conoscere e prendere i bambini.”

“Quando però sono andato vicino alle favelas sono stato assalito da un'emozione molto forte ed inspiegabile. Sanciro sapeva anche in quale di queste favelas ero nato. Io sono rimasto in macchina, mi veniva da piangere al pensiero che ero vissuto in quella favelas. Ero molto toccato dalla situazione, soprattutto se penso che avrei potuto essere anch'io in uno di quei bambini poveri sfortunati che sono rimasti lì.”

“Leggendo in giro sui forum e sui libri di adozione che ora colmano i nostri scaffali, sapevamo che non sarebbe stato semplice. A volte i paesi non aprono nonostante le coppie e gli enti, nonostante la burocrazia, nonostante si sappia che sono modi per far affacciare paesi ai paesi “industrializzati” “ricchi” “occidentali”... Ok, ci stiamo. […] Abbiamo fatto una cosa: abbiamo Ascoltato le nostre Emozioni. A-dozion-E.  Il cerchio, quadra. I nostri figli. Eccoli qua. Nei loro lettini, finalmente liberi di essere figli.”