Sono numeri che inducono alla speranza di una ripartenza positiva per i bambini che aspettano negli istituti, questi che nei primi tre mesi l’associazione ha raggiunto. 6 ingressi dall’India e 2 dalla Bulgaria quando la pandemia continua ad essere presente, dimostrano la tenacia, la costanza, la capacità di resilienza delle nostre coppie e di tutto il personale dell’associazione. “Desidero ringraziare gli operatori ed i professionisti dell’associazione”, dichiara la presidente Marisa Tomasella, “che in questo anno di pandemia hanno tenuto duro e lavorato nonostante le limitazioni garantendo sempre disponibilità ed impegno per sostenere le coppie e per portare avanti la documentazione, le legalizzazioni, etc. Tutti aspetti burocratici senza i quali queste adozioni non si sarebbero concluse”.
In questo anno di pandemia l’ente ha tenuto aperto gli uffici nel rispetto delle norme anti-covid ed ha garantito tutte le attività nonostante il blocco delle adozioni con le comprensibili difficoltà anche economiche.
“Queste adozioni le abbiamo portate a termine in India e Bulgaria”, conclude la presidente Tomasella, “stiamo lavorando con la Commissione per quanto possibile insieme alle autorità straniere perchè possiamo ritornare presto all’operatività con gli spostamenti possibili delle coppie in Federazione Russa e Cina. Ci sono bambini che aspettano le loro famiglie: noi non demorderemo fino a che non li vedremo abbracciati ai loro genitori adottivi”.
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