Rimborso spese adottive per le adozioni concluse nell’anno 2020

Rimborso spese adottive per le adozioni concluse nell’anno 2020

Sul sito della CAI tutte le modalità per accedere ai rimborsi

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 263 del 4 novembre 2021, il Decreto del Ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia, prof.ssa Elena Bonetti, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, relativo alle modalità di rimborso delle spese adottive per le adozioni concluse nel 2020.

Le istanze dovranno essere presentate, a pena di irricevibilità, entro 120 giorni dalla pubblicazione del presente Decreto sul sito istituzionale della CAI e dunque dalle ore 00:01 del 6 novembre 2021, alle ore 23:59 del 5 marzo 2022, accedendo al portale on line “Adozione Trasparente” tramite autenticazione con SPID (Sistema Pubblico Identità Digitale).

Soltanto le coppie che hanno beneficiato dell’adozione di cui all’art. 36, comma 4, della legge 4 maggio 1983, n.184, e coloro che hanno concluso la procedura adottiva senza l’assistenza di un Ente autorizzato, potranno presentare l’istanza a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento o in alternativa tramite Posta Elettronica Certificata all’indirizzo: cai.segreteria@pec.governo.it, utilizzando i modelli di istanza e di certificazione delle spese allegati al DM.

Si rammenta che l’istanza di ammissione al rimborso ha valore di dichiarazione sostitutiva di certificazione e di atto notorio; sulle dichiarazioni la Segreteria Tecnica effettua i controlli previsti dalla vigente normativa (D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445); si raccomanda dunque di prestare particolare attenzione nella redazione delle istanze.

E’ possibile inviare quesiti esclusivamente per posta elettronica all’indirizzo rimborsi.cai@governo.it non oltre 10 giorni antecedenti il termine ultimo previsto per la presentazione delle istanze di rimborso, indicando nell’oggetto “quesito DM rimborsi”.

Si ricorda che le singole coppie interessate dovranno utilizzare queste modalità e non rivolgersi all’ente autorizzato.

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