25esimo COMPLEANNO DI BAMBARCO

25esimo COMPLEANNO DI BAMBARCO

Grande festa ieri a Longarone con tante coppie e ragazzi in occasione dei 25 anni di attività dell'associazione.

Il 16 febbraio del 1995 nasceva a Longarone l’Associazione I Bambini dell’Arcobaleno. Ieri in occasione del 25esimo compleanno una grande festa ha suggellato il momento così importante.

Più di 200 persone ai quali si aggiungono quasi 50 ragazzi e ragazze che non hanno voluto mancare al momento di ritrovo dove la gioia si è unita alla commozione ed ai ricordi.

Il presidente Marisa Tomasella nel suo saluto ha voluto idealmente ringraziare tutte le famiglie e abbracciare tutti i 1212 bambini e bambine che in questi 25 anni hanno trovato una casa in Italia anche grazie a Bambarco.

Non sono mancati ieri i momenti di ringraziamento da parte dei “ragazzi” a Marisa, così come di tante coppie che hanno voluto portare la propria testimonianza di vicinanza e amicizia che negli anni si è creata.

“Sono davvero contenta di vedervi qui oggi”, ha detto il presidente Marisa Tomasella, “anche se siete quasi tutte coppie dei primi 10, 15 anni: purtroppo negli ultimi anni i social hanno sostituito lo stare insieme ed è sempre più difficile creare legami veri con le famiglie. Ma non capiscono che momenti di ritrovo, di incontro come questi negli anni hanno permesso a tanti di voi ed ai vostri figli di conoscersi, di stare insieme, di condividere situazioni positive ed anche negative. Pensano che aderire ad un gruppo su Facebook e scrivere là sia tutto. Non sanno quanto si sbagliano”.

Oltre alla consueta lotteria di autofinanziamento c’è stato anche il “karaoke” che ha visto figli e genitori cantare insieme e la proiezione di un video “Ieri/Oggi” che ha raccolto le foto inviate dalle famiglie adottive di Bambarco. (visibile anche cliccando qua). 

“Non so cosa succederà all’adozione”, ha concluso poi il presidente Marisa, “e alle coppie adottive. Sembra che ai livelli più alti non interessi nulla dell’adozione: non c’è attenzione, non c’è volontà di investire in questo o perlomeno da alcuni anni è così. Però i bambini e le bambine negli istituti che aspettano una famiglia ci sono ancora e non sono pochi. Non smetteremo di impegnarci per loro”.